La crescente crisi economica pone anche all’Uisp l’esigenza di nuove proposte per garantire alle famiglie adeguati livelli di mobilità ed evitare il fenomeno dell’abbandono della pratica motoria. Quali sono le strategie adottate? Lo abbiamo chiesto ai presidenti dei comitati emiliano-romagnoli.
"Da sempre attuiamo una politica di prezzi bassi – chiarisce Fabio Casadio, presidente Uisp Bologna – e in questa fase si sta lavorando con le istituzioni alla realizzazione di progetti di partnership a costo zero per gli utenti, perché la salute è un diritto e il nostro impegno va nella direzione di una politica della prevenzione”.
«La crisi nel nostro territorio si è fatta avvertire già dallo scorso anno – racconta Marco Pirazzini, presidente Uisp Bassa Romagna – e per questo avevamo associato a tutti i corsi uno sconto del 10% a tutte le famiglie che iscrivono almeno tre membri del gruppo familiare. Abbiamo poi proposte completamente gratuite come le passeggiate estive per gli anziani”.
«Negli sport individuali, come atletica e ciclismo, possiamo vantare i prezzi più popolari – afferma Enrico Balestra, presidente Uisp Ferrara – e per quanto riguarda il nuoto, invece, abbiamo abbassato tutte le tariffe al livello di quelle promozionali dello scorso anno. Sempre nel nuoto è stata introdotta una formula per recuperare le lezioni perse con lo slogan: “Scegli la piscina e vieni quando vuoi”.
«Al di là degli sconti per famiglie – sottolinea Gianluca Soglia, presidente del comitato Uisp Forlì-Cesena – abbiamo scelto di mantenere bloccate le tariffe. C’è però un elemento significativo da segnalare riguardo alle nostre società sportive: esse risentono direttamente della crisi economica perché spesso i crediti dalle famiglie rimangono inevasi o vengono fatte delle rateizzazioni molto lunghe».
«La nostra scelta – spiega Paola Lanzon, presidente Uisp Imola-Faenza – è stata quella di mantenere fermi i prezzi. Da tre anni abbiamo elaborato un progetto per differenziare i costi dell’attività motoria applicando l’Isee, il modello da compilarsi presso i sindacati che permette alle famiglie di ottenere esenzioni totali o parziali per i servizi. Questo per sottolineare come lo sport sia un momento educativo che ha la stessa dignità degli altri servizi».
«Con la nuova stagione sportiva – afferma il presidente dell’Uisp Modena, Andrea Covi – i prezzi sono stati mantenuti uguali all’anno scorso. Nella pallavolo, invece, è stata eliminata la tassa di iscrizione alla Lega. Questo per agevolare una disciplina che dipende dalle palestre, i cui costi di gestione sono lievitati sensibilmente».
«Le attività più agevolate sono quelle che organizziamo in accreditamento con il Comune di Parma – sostiene Enrica Montanini, presidente Uisp Parma – come centri estivi e proposte per anziani che vanno dal nuoto alla ginnastica dolce. Le attività gratuite o a bassissimo costo vengono organizzate in primis negli spazi all’aperto, come nel caso del nordic walking, della ginnastica e del tai chi nei parchi».
«Promuoviamo una politica di prezzi bassi da sempre – commenta la presidente del comitato Uisp di Piacenza, Sabrina Olivé – tant’è che abbiamo i costi di tesseramento minori tra i comitati dell’Emilia- Romagna. Svolgiamo attività motorie gratuite con diversamente abili e anche in un istituto ecclesiastico, tutto senza convenzioni comunali».
«Non abbiamo abbassato le tariffe – racconta Mauro Rozzi, presidente Uisp Reggio Emilia – ma, a fronte di un aumento dei costi, in certe attività dal 7 al 15 per cento, siamo riusciti a mantenere le tariffe costanti o con un aumento massimo del 3 per cento».
«Abbiamo bloccato i costi dei corsi e siamo andati alla ricerca di risorse rivolgendoci a banche, fondazioni ed enti locali – afferma Athos Maggioli, presidente del comitato Uisp di Ravenna – per continuare le attività con le fasce più deboli, come la ginnastica a domicilio con gli anziani. Ad appoggiare le nostre proposte e le nostre politiche c’è anche la Banca Popolare di Ravenna».
«Abbiamo degli sconti generali che riguardano tutte le attività – risponde Lino Celli, commissario del comitato di Rimini – e in particolare, quando un nucleo familiare accede a uno o più corsi, applichiamo uno sconto del dieci per cento. Abbiamo inserito poi, all’interno del progetto regionale della legge 13, un’attività innovativa di recupero degli spazi urbani attraverso le attività motorie destrutturate come il parkour o lo skate».
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(di Nicola Alessandrini e Mario Reginna. Fonte AreaUisp n. 15-novembre2011))